COME IMPOSTARE UNA PASSEGGIATA AL GUINZAGLIO

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  1. Caterina BEST DOG
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    … innanzitutto devo fare una piccola premessa: insegnare una condotta al guinzaglio (seppur si tratti di fare una passeggiata e non una condotta da brevetto) non è facile spiegarla scrivendo.
    Ci proverò ma preciso che mancano le correzioni del caso in tempo reale , le varianti dovute alla circostanza sempre soggettive in base al cane, al proprietario, al contesto e inoltre l’eventuale esempio pratico….
    Vedrò quindi di dare una bella infarinata sui concetti fondamentali per mettere in pratica una comune passeggiata.
    Intanto consiglio subito di armarsi di infinita pazienza e di un ottima scorta di bocconcini prelibati (quindi non biscottini secchi, ma possibilmente qualcosa che faccia gola e che il cane mangi rapidamente senza troppi “sgranocchia menti”. Perfetti sono i pezzettini di wustel di pollo, pezzetti di prosciutto cotto o formaggio etc etc; cose che non gli fanno male ma che siano premi veri e propri).
    Iniziamo:
    1- Una buona partenza è alla base di tutto: se il cane non sa chi ha dall’altra parte del guinzaglio inutile procedere ed impazzire sbraitando e tirando il guinzaglio come una sorta di tiro alla fune con conseguente slogatura del braccio del proprietario, esaurimento nervoso e impiccagione del cane. Non dobbiamo fare “ vediamo a chi si stanca prima”! ahahahahah… Quindi iniziamo col far sedere il nostro fedele amico in casa. Facciamo in modo che resti seduto affinché noi possiamo mettergli il guinzaglio con le nostre tempistiche, … e non con le sue che spesso sfociano in una specie di adrenalina vulcanica. Per far questo, aiutiamoci pure con un boccone davanti al suo musotto mentre con l’altra mano pinziamo il moschettone al collare, dopo di chè gli diamo il boccone associandolo ad un BRAVO!
    2- Bene… ora passiamo all’uscita dalla soglia di casa: prima deve passare sempre il conduttore! …e spesso non accade questo! Il più delle volte, il conduttore, viene drasticamente trainato della gioia della passeggiata del proprio cane… (insieme a tende o infissi nei quali si aggrappava) … Ecco se è così: … NON SI ESCE! Insegniamo al cane a calmarsi, ma soprattutto insegniamogli che siamo noi a portare a spasso lui. Quindi, facciamolo sedere di nuovo innanzi alla porta chiusa . Se conosce il “fermo” o il “resta” diamogli pure questo comando (possiamo sempre aiutarci con i bocconi). Apriamo la porta e usciamo prima noi e di seguito lui. Ci vorrà un po’ di tempo e sicuramente qualche bel “No”!… probabilmente sarà necessario anche dover richiudere la porta e riprovare… ma sappiamo bene che “chi ben inizia….!” Può succedere che ci siano anche casi più disparati…. È normale! Mmmmmmaaaaaaaaaaa …. Mai demordere!... se il nostro amico è cocciuto, cerchiamo di esserlo più di lui. Quindi se dopo vari tentativi non dovessimo avere riscontri… : bene……. leviamo il guinzaglio al cane e stop. Gli facciamo capire che non si esce se lui non si comporta bene! Riponiamo il tutto… lo ignoriamo per un po,’ come se avessimo a che fare un bimbo di 3 anni: “tu ti comporti male e allora niente parchetto per oggi!” Credetemi che fa più male di uno sculaccione! … ma il buonsenso è alla base del quieto vivere del resto (sia per loro che per noi). Ok!... facciamo sbollentare la situazione… riprendiamo un bel sospirone e ritentiamo! ;-)
    3- Una volta usciti senza cardini della porta a seguito…. Rifacciamo sedere il cane giusto il tempo pratico di chiudere la porta e “andiamo”! ora inizia il bello…. È qui ci sono delle cosuccie fondamentali da mettere subito in chiaro affinchè non ci si complichi troppo la vita: il cane deve stare sempre dalla stessa parte… o sempre a dx, o sempre a sx, affinchè impari a gestire un certo raggio di azione e non ci svirgoli a destra e a manca! (ovviamente dove rimane più comodo al proprietario poiché non è un brevetto in cui il cane va a sx per forza, ma è una passeggiata… !!!) Inizialmente, e sottolineo inizialmente, tenete il guinzaglio un po’ più corto affinche riusciate a gestire meglio la posizione del vs cane accanto a voi. (man mano che riuscirete ad avere più controllo su lui, lo allungherete). Non iniziate la passeggiata in un contesto caotico, ma in un giardino, una via poco trafficata, un campo… insomma una zona che vi dia la facilità di impostarlo senza tante distrazioni… e, man mano che riscontrerete successi, alzate la soglia di difficoltà in vie più trafficate, con più distrazioni per poi arrivare al mercato… Ovviamente tempo al tempo… con un po’ di pazienza ci si arriva!
    4- Ok! Partiamo! il guinzaglio deve essere sempre lasco (sempre morbido), mi raccomando! altrimenti gli insegniamo che si va a spasso impiccati ed inoltre tale tensione crea ansia o aggressività o paura in lui… quindi seeempre morbido! Bocconi nella mano opposta al guinzaglio possibilmente tenuti all’altezza del vostro viso (sotto il mento) affinchè il cane capisca che il comando parte da voi, il “bravo” stesso parte da voi… insomma insegniamogli a guardarci altrimenti sta passeggiando con wustel ambulante! Alla partenza (col comando “andiamo”) sganciamo subito un wustellino per fagli capire che da noi riceverà qualcosina di buono se fa il bravo!... e cerchiamo di mantenere attiva la sua attenzione sul nostro viso parlandogli in tono dolce… (qualsiasi cosa va bene ma evitate di pronunciare il suo nome continuamente… non ha senso poichè lui sa come si chiama e diverrà controproducente nei richiami:” ma che bravo il mio bau! Ma quanto sei bello amore mio! Adesso si va a camminare un pochino ,… ma sei che stamattina ho preso il caffè e faceva schifo….”) Qualsiasi cosa…. Tanto lui non capisce le nostre parole ma sarà interessato e ancor più incuriosito dal nostro tono dolce) in concomitanza sganceremo bocconi a go-go… con un bel BRAVO di mezzo….e, IMPORTANTE: I PREMI VANNO DATI QUANDO LUI CI STA GUARDANDO E SI TROVA NELLA CORRETTA POSIZIONE ACCANTO A NOI (non davanti) , PER RAFFORZARE Ciò, GLI DIAMO IL BOCCONE AL LATO ESTERNO DEL NS GINOCCHIO, ci dobbiamo torcere un po’ ma così evitiamo che ci tagli sempre la strada. E poi riposizioniamo la ns mano sotto il mento e riprendiamo le due paroline dolci con lui. Tutto questo affinchè la sua attenzione non cali! … pian piano allungheremo i tempi… e alterneremo un BRAVO senza boccone con un Bravo+ boccone… poi saranno 2 bravi solo… poi 3 e al quarto boccone e via di seguito… (in base al cane vediamo come e quando sarà possibile allungare le tempistiche)…. La nostra postura?! altra cosa importante: spalle dritte, posizione eretta, passo sicuro… siamo un bel capobranco sul quale il cane sa di poter fare affidamento! ;-)
    5- Veniamo alla perdita di attenzione e al suo scatto da pantera per andare dove vuole lui. Di solito parte in 5”, spegne il cervello (gli si chiude la vena) e VVVVIIIIAAAA!... ok… cerchiamo di fare lo stesso gioco visto che già ci abbiamo rimesso un braccio… quindi: con scatto felino e senza tanti preavvisi facciamo un cambio repentino della direzione di marcia … un dietrofront per intenderci (si può associare un bel NO ma al 90% il cane è” proprio sordo”)… come riparte dell’altra parte senza un minimo di considerazione in noi… : di nuovo!…cambioooo!!!! Succederà che facciamo un po’ di giri avanti e indietro ma finchè non abbiamo il suo sguardo, non avanziamo di sicuro dove deve portarci lui!... In questo caso il cane andrà in confusione: “ma stiamo giocando al gioco dell’oca? Mi prendi in giro?” e questo lo porterà a guardarci per un secondo come se stesse dicendo “embè?! Ma che diavolo stai facendo? Sei ubriaco?” bene! E qui, deve scattare subito il boccone e il BRAVOOOO! Facciamogli capire che era questo che volevamo: considerazione! considerazione perché siamo noi che abbiamo il guinzaglio!... e riprendiamo così la solfa della concentrazione su di noi. Man mano riuscirete anche a prevenire lo strottone che vi da… poiché è evidente quando il cane sta per partire, quindi, si cercherà di prevenire tale situazione con una sorta di avvertimento pre- strottone… come un “ehi” (in tono basso, non urlato: il cane ci sente, tranquilli!!!) …..
    6- Talvolta però accade che non abbiamo la possibilità di poter fare avanti indietro per ricercare l’attenzione del cane… beh… in tal caso ci fermiamo… immobili senza parlare, senza chimarlo o sbraitare; dando colpetti solo quando lui tira come un forsennato affinche il guinzaglio sia sempre morbito… qui abbiamo un innalzamento di stress… dovuto alla noia e all’impossibilità di procedere come vuole.. E’ probabile che si metta a sedere dandoci le spalle, si potrebbe sdraiare, sbadigliare, grattarsi etc etc etc etc… ma stranamente non ci guarderà subito perché chi è dall’altra parte non gli interessa (siamo diventati una sorta di porta bustine per la popò…e non è una cosa proprio bella). Quindi attendiamo un po’ e poi lo aiutiamo: attirate la sua attenzione con un verso…. Come lo schioccare delle labbra o un “psss”…e come vi guarda subito BRAVO+ Boccone… e si riprende di nuovo…
    (non richiamare mai la sua attenzione pronunciando il suo nome…)

    Al rientro dalle iniziali gincane … : entrate sempre prima voi dalla porta … fate sedere il cane per levare il guinzaglio e riponete il tutto per potervi andare a fare una bella doccia rilassante! … e magari dare anche una piccola ricompensa al vostro fedele amico poiché anche per lui è stato un lavorone! eheheheh

    Credo di aver detto più o meno tutto e non so fino a che punto io possa avervi aiutato nello scrivere un esercizio pratico con 200 varianti… (anche perché non sono brava a scrivere quindi doppia fatica per me) ma diciamo che ci ho provato! Per qualsiasi delucidazione: beh… son qua!

    Edited by Gas2009 - 6/3/2012, 09:13
     
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  2. *Garfield*
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    Benissimo!♥!
     
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1 replies since 6/3/2012, 08:48   200 views
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