IPERATTIVITÀ DEL CANE

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  1. Gassino2008
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    Molti cuccioli o giovani esemplari, per carattere, risultano particolarmente attivi e irrequieti se sottoposti
    a stimoli specifici e caratteristici.


    Come riconoscerla
    • Il cane ha un atteggiamento irrequieto in molte occasioni.
    • Non si lascia mettere collare o guinzaglio.
    • Presenta sempre il muso quando si tenta di accarezzarlo sulla testa.
    • Non accetta la presenza di altri cani sconosciuti o non amici.
    • Salta addosso con insistenza.
    • Salta sui mobili per ispezionare l’ambiente.
    • Abbaia o chiede con insistenza per avere attenzioni.
    • Cerca continuamente il cibo.
    • Mangia voracemente.
    • Corre all’impazzata senza una ragione logica.
    • Gioca violentemente.
    • Ruota su se stesso come manifestazione di felicità.
    • Si alza sulle zampe anteriori ripetutamente in prossimità di porte dimostrando bramosia nell’attraversare la soglia.
    • Gratta le porte per farsi aprire.
    • Precede il padrone entrando in ambienti nuovi.
    • Precede il padrone nello svoltare gli angoli delle strade.
    • Tira il guinzaglio alzandosi sulle zampe anteriori allo scopo di raggiungere un luogo al più presto.
    • Salta addosso a sconosciuti cercando di coinvolgerli nel gioco.
    • Mostra un’attenzione esasperata di fronte a oggetti in movimento, oppure al presentarsi di rumori più o meno conosciuti.
    • Mostra nervosismo in ambienti sconosciuti.
    • Si eccita se guardato negli occhi.
    • Mostra indipendenza sociale.
    • Rosicchia e/o distrugge oggetti in particolare se privo di controllo.
    • Rifiuto l’isolamento sociale perciò si lamenta se lasciato solo.

    Come correggere l’atteggiamento iperattivo
    •È importante che tutta la famiglia mantenga un atteggiamento logico e coerente nei confronti del cane.
    •È necessario sottometterlo proponendosi come capo branco.
    •Occorre intraprendere un ciclo educativo, meglio se presso centri specializzati.
    •Non farsi saltare addosso.
    •Mettere il collare anche stando in casa.
    •Impedire al cane di salire su divani, poltrone o letti.
    •Non concedere quando chiede; concedere solo quando non chiede, meglio se non se l’aspetta.
    •Non fornire golosità fuori pasto e non lasciare alimenti a disposizione.
    •Quando si esibisce, non guardarlo, per non mostrare di approvare le sue iniziative.., fingere di occuparsi d’altro.
    •Non accettare mai di giocare se è lui a proporre il gioco, lasciandolo vincere raramente.., Interrompere il gioco quando è ancora in corso e, allontanandosi portare via l’eventuale oggetto usato.
    •Di fronte alle porte farlo sedere in attesa di superare la soglia: non lasciarsi mai precedere, se accadesse tornare indietro facendosi seguire.
    •In presenza di estranei farlo sedere, accarezzarlo e appoggiare la nostra gamba al suo corpo: lo scopo è quello di simulare una protezione nei suoi confronti, come se si avesse la situazione sotto controllo, anche senza il suo aiuto.
    •In ambienti nuovi e sconosciuti tenere il guinzaglio corto ma lento; ricordare che un guinzaglio lungo lo fa sentire da solo, se poi è teso, lo mette sul chi vive eccitandolo.
    •Quando si isola per restare solo, chiamarlo e, quando ci raggiunge. farlo sedere per restare accanto a noi senza far nulla: occorre fare attenzione, perchè tenterà di andarsene non appena ci si distrarrà perciò, osservandolo senza guardarlo direttamente negli occhi, richiamano non appena si muove; solo quando avremo deciso di liberarlo, dare un comando che gli permetta di allontanarsi. Questa operazione deve essere eseguita fino alla noia.
    •Evitare di innescare l’ansia da separazione.

    Le cure naturali più efficaci
    L’avena ha effetti rilassanti e antiansia. Sono indicati i fiocchi cotti e mescolati al suo cibo.
    Aggiungere all’acqua della sua ciotola 5-30 (secondo il peso) gocce di tintura madre di camomiIla.


    Fonte: www.altrasalute.it
     
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  2. Caterina BEST DOG
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    Articolo interessante ma sempre da "prendere con le pinze"...
    diciamo che è un discorso un pò troppo generico...
    si deve sempre valutare il singolo soggetto, la razza, il linguaggio che applica nel preciso momento, la genetica, la salute l'habitat sia passato che presente... etc etc...
    un es. banale: il border collie è una razza che, i non addetti ai lavori, la potrebbero considerare iperattiva... ma è così perchè l'uomo ha voluto questo. Applicando regole generiche spesso si tende a snaturare il cane e creargli ulteriori problematiche dovute a stress... mentre, in questi casi, si deve spostare la sua iperattività a nostro vantaggio.... (e qua c'è un discorso mooolto lungo)... di certo se il cane nasce "tondo non può diventar quadrato...
     
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    Brava Catreina, mi hai anticipato, ti stavo per chiedere se volevi aggiungere un tuo giudizio da esperta, dato che anche secondo me non è un articolo completo... grazie!!
     
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  4. Caterina BEST DOG
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    ma figurati!
    anzi sono contenta di non essere passata str...! facepalm
    ...è che mi viene quasi naturale rispondere in questi casi... :P
    non per contraddire altri professionisti o perchè mi piace controbattere... ma sai, talvota si generalizza, si creano malintesi e danni anche se fatti in buona fede. ^_^
    Di per se l'articolo non è sbagliato... talvolta lo si deve applicare ma con alcune tipologie di cane che più che iperattivi sono dominanti.
    inoltre la maggior parte dei cucciolini fanno difficoltà a stare calmi e buoni. Son bimbi del resto: son curiosi, vogliono giocare e si annoiano facilmente...
    Ammetto che preferisco non postare mai articoli sulle problematiche comportamentali a meno che io non venga direttamente interpellata... e solo dopo un accurata indagine, posso osare a dare suggerimenti seppur non è mai come avere il cane innanzi e poter leggere il suo linguaggio nel momento in cui avviene l'episodio sgradito.
     
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3 replies since 16/3/2012, 20:12   74 views
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